Festival delle Lettere 2006

Scommettiamo che è tanto tempo che non ricevete una lettera – lettera, una di quelle scritte a mano, talvolta persino con bella calligrafia?
Come abbiamo fatto a indovinare? Facile. In questa nostra società dominata, per ragioni più e meno obiettive, da SMS, computer e posta elettronica, inviare o ricevere una lettera scritta a mano è da tempo diventato un evento da fiera delle rarità.

Eppure questo nostro meraviglioso e contraddittorio mondo sarebbe sicuramente peggiore senza le lettere di Franz Kafka a Max Brod, quelle dal carcere di Antonio Gramsci, quelle di Ernesto Che Guevara ai figli. Senza la lettera di Felice Sciosciammocca in Miseria e Nobiltà o quella, mitica, dettata ancora da Totò a Peppino De Filippo in Totò, Peppino e la Malafemmina. Senza le “lettere” di Rudyard Kipling, Fernando Savater, Oriana Fallaci (l’elenco è naturalmente arbitrario, parziale, provvisorio: se avete proposte per integrarlo non esitate a scriverci).

Perché vi raccontiamo tutto questo?
Perché questa settimana vi parliamo del Festival delle Lettere 2006, il concorso organizzato, dopo la positiva esperienza del 2005, dall’Associazione Culturale 365 GRADI (Casella postale 105, 20063, Cernusco sul Naviglio, Milano).

Partendo, come si legge dal sito, dall’idea che “le lettere sono un territorio universale, un territorio che appartiene a giovani e anziani, colti e illetterati, donne e uomini del Nord e del Sud”, è stato progettato il concorso che quest’anno è articolato in tre sezioni: Lettera al mio “dio”; Lettera a tema libero; Lettera dal cassetto.
Si può partecipare soltanto a una delle tre sezioni del concorso.
Per quanto riguarda le prime due sezioni “ciascun autore può iscrivere al concorso una sola lettera in lingua italiana. Ogni lettera deve essere consegnata in due copie: una scritta a mano e una dattiloscritta. La copia dattiloscritta deve avere la lunghezza massima di una facciata di foglio A4 (corpo minimo consentito: 12 punti). Sul foglio deve essere indicato il nome dell’autore”.
Coloro che partecipano invece per la sezione “Lettera dal cassetto” devono inviare la fotocopia di una sola lettera ricevuta prima del 1 gennaio 1986 (a chi vinb chi vince deve esibire l’autorizzazione alla pubblicazione dell’autore (naturalmente nel caso in cui sia ancora in vita).

Tra tutti i partecipanti, la giuria (composta da Rosellina Archinto Marconi, Isabella Bossi Fedrigotti, Piero Gelli, Brunamaria Dal Lago Veneri, Daniele Ravenna, Paola Urbani, Simonetta Sergiacomi) sceglierà i vincitori ai quali andranno premi del valore di 400,00 Euro (per la miglior “Lettera al mio dio” valore e la miglior “Lettera a tema libero”), di 200,00 Euro (per il miglior “Autore under 16” e la miglior “Lettera dal cassetto”), di 250,00 Euro (più un’analisi grafologica) per la grafia con il “Maggiore livello vitale”.

Cosa aggiungere ancora?
Che l’ultimo giorno utile per partecipare al concorso è il 15 giugno 2006.
Che i vincitori saranno premiati nel corso di un evento culturale che si terrà il 7 ottobre 2006 al Teatro Dal Verme di Milano.
Che sul sito della manifestazione potete leggere alcune delle bellissime lettere che hanno partecipato alla manifestazione dello scorso anno.

Buona partecipazione a tutti.

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