Il turnista. Ovvero: Vicié, ‘e figlie sò figlie

Settimana Enakapata quella che comincia oggi. Mercoledì presentazione del libro a Caserta, alle 17.00, alla Libreria Pacifico, in Piazza Vanvitelli, con la partecipazione ormai straordinaria di Moretti il giovane, perché lui lavora a turno, per 5 ore al giorno, 6 giorni su 7, ed è per un puro colpo di fortuna che mercoledì alle 14.00 finisce e può raggiungermi a Caserta (continuate a leggerci, prometto che vi farò sapere in anteprima l’ora e il giorno in cui lo strozzo :D). Sabato invece, alle  17.30, presentazione a Brolo, provincia di Messina, nella sala multimediale Rita Atria, rigorosamente da solo, perchè turno o non turno “lui” non può  venire certo fino laggiù di sabato per tornare la domenica sera (e se lo avessi già strozzato? It’s impossible. Come direbbe Filumena Marturano, Vicié, ‘e figlie sò figlie :D). Vuol dire che mangerò tanti di quei dolci siciliani che solo a raccontarglielo gli farò venire un attacco di bile, senza parlare del salame di maiale nero di Brolo di cui mi ha detto il mio amico Gianni Bombaci.
Questa settimana diventerà più intensa anche la “campagna” Natale Enakapata ‘a Befana è nu capatone (vedi già tremare i miei 633 amici di Facebook Planet).
Il messaggio è per Natale regalate Enakapata. E’ un libro, e tra una papaccella e un pezzo di baccalà un pò di cultura non guasta. Costa poco, e con la crisi che c’è qualche risparmio da investire in Bot(ti) fa solo piacere. E’ bello, come disse la mamma guardando lo scarrafone suo.
Buon pacchetto a tutti.

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