Who has time

Who has time? But then, if we do not ever take time, how can we ever have time?

Ricordate? E’ la visionaria macchina da presa dei fratelli Wachowski a proiettarci in un mondo chiamato Matrix. In un futuro dominato dalle macchine. Reso possibile dalla finzione.
Morpheus, Neo e Trinity sono al cospetto del Merovingio. L’improbabile scopo, farsi consegnare il Fabbricante di Chiavi. La missione impossibile, salvare Zion, l’ultima roccaforte della razza umana.
E’ la disperata lotta contro un nemico che non può essere battuto. Una straordinaria metafora del difficile rapporto che noi, eredi dei grandi sconvolgimenti determinati dall’avvento della società industriale, abbiamo con le macchine, la realtà, il tempo, il consumo.

Perché vi raccontiamo tutto questo?
Perché pensiamo si possa parlare di tempo, tecnologie, realtà, consumo privilegiando uno specifico punto di vista. Quello di chi si prefigge di indagare lo spazio nel quale sono più evidenti le connessioni esistenti tra i diversi concetti e le conseguenze che esse determinano sulle nostre esistenze, nei confini di ciò che siamo e di ciò che per noi ha valore. Di approfondire questioni relative ai cambiamenti che si determinano nelle nostre vite ogni qualvolta cambia il nostro rapporto con il tempo, all’incidenza sempre più importante del consumo, al ruolo rilevante e controverso che in tali processi rivestono le nuove tecnologie, alle sempre più estese relazioni esistenti tra mondo reale e realtà virtuale.

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