E vedere di nascosto l’effetto che fa


Bella serata, quella di domenica scorsa nel convento dei Padri Passionisti di Napoli, e questa mi sembra l’occasione giusta per ringraziare Anna Toraldo, Gerardo Di Paola, Nicla Palladino e tutto gli altri amici che hanno pensato di riservare uno spazio per il nostro “Rione Sanità”. Devo dire che mi piace un sacco il fatto che essendo in due io posso leggiucchiare saltellando qua e là tra le pagine del libro e Cinzia può raccontare il libro, come è nato, perché lo abbiamo scritto et cevesa et cevesa. Sì, ai tempi di Enakapata con Luca Moretti non ci avevo pensato, questa volta invece sì, e non soltanto perché Cinzia ha tante più cose di me da raccontare, perché lei la strada che dall’idea ci ha portati al libro l’ha percorsa tutta tutta ma proprio tutta, sì, proprio dall’inizio alla fine, ma perché mentre leggo e poi anche dopo posso starmene lì a vedere di nascosto l’effetto che fa.
Dite che non ci credete? Che quando sono contento mi si legge in fronte e non parliamo degli occhi da pesce fritto e dalla bocca che se ne starebbe volenteri socchiusa, ma sì, diciamolo, aperta, se non stessi là a ripetermi “vincenzo attento che magari ti fanno una foto e vieni con quell’espressione da ebete”? Un pò avete ragione, non riesco a vedere tanto di nascosto l’effetto che fa, la contentezza mi si legge in faccia, sì perché sono contento assai.
Sono contento assai perché questo è il “mio” libro con Cinzia, diciamo che è un mio desiderio di sempre che ho potuto realizzare grazie a lei che poi un’altra volta vi spiego in che senso e perché. E sono contento assai perché negli occhi delle persone che ci ascoltano vedo interesse, curiosità, partecipazione, e perché spesso quando ci chiedono di firmargli il libro ci tengono a raccontarci una loro esperienza, nel Rione Sanità o da qualche altra parte.
Sì, perchè è cosi che funziona, funziona se chi ascolta e legge si sente protagonista di questo percorso. Sì, perché nelle nostre storie non ci sono eroi ma persone normali, persone che non si accontentano di sopravvivere, persone che hanno scelto di vivere, persone che si assumono la responsabilità delle cose che fanno e che trovano soddisfazione nel farle bene. Tutto qui. E questa volta potete credermi.
Buona domenica.

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