Uno, doje, tre e quattro e Concetta Tigano

Mi sento un po’ sola …
Ieri sera ho finito di leggere “Uno doje tre e quattro”, è stato bello sentirsi parte di questa allegra compagnia, siete riusciti a creare un’atmosfera coinvolgente, sembra davvero di stare seduti a chiacchierare insieme.
Mi è piaciuto tanto, l’impostazione degli interventi personali è una bella trovata.
In tante cose mi sono ritrovata, ma la cosa che traspare di più è il rispetto reciproco delle diverse opinioni, è questo forse il messaggio più forte e più bello, confrontarsi, conoscersi e accettarsi.
E aggiungo ancora che il capitolo sulla nostalgia è stato commovente, siete stati coraggiosi nel raccontare cose così … direi intime, riuscendo a commuovere anche chi legge.
Ho digerito anch’io con difficoltà l’intervento di Daniele sulla Lega, e vorrei dire che le amministrazioni su al Nord forse funzionano “a prescindere” dalla lega.
Ma il top sta nel capitolo dedicato alla conoscenza ed accettazione dell’altro, questo è stato, secondo me, il motore che ha fatto partire questa avventura.
Geniale Vincenzo che l’ha intuito, bravi tutti voi che l’avete realizzato!!!!

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