Face Brolo Book

Fine aprile 2009. Sera. Cerco di sapere qualcosa di più su Brolo, il comune dove sono stato chiamato a partecipare, per conto della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, all’iniziativa, promossa dal Sindaco Salvo Messina e dal consiglio comunale con la partecipazione attiva del sindacato, “1° Maggio 2009. Una festa tanto attesa”.
In casi come questi Wikipedia si rivela più utile che mai. La pagina dedicata a Brolo comincia così: “Brolo (Brolu in siciliano) è un comune di 5.646 abitanti della provincia di Messina”. Ed è così che il piccolo comune siciliano entra ufficialmente a far parte della mia geografia.
Perché vi racconto tutto questo?
Perchè quello di Brolo è stato un 1° Maggio particolare.  L’occasione da un lato per ricordare e per così dire “riabilitare”, con tanto di “revisione” degli atti processuali e di consegna agli eredi di pergamena, i quindici operai che nel 1921 vennero ingiustamente condannati per la loro partecipazione allo sciopero contro il licenziamento di un giovane operaio, finito tragicamente con l’uccisione di una bambina di 10 anni, Angela Barà; dall’altro per connettere l’importanza del lavoro, il suo valore, in una giornata emblematica come il 1 Maggio, ad un atto di riappropriazione collettiva di un pezzo della propria memoria e della propria storia.
Questione di identità. Di valorizzazione di quella risorsa preziosa che ci permette di sapere chi siamo. Questione di cerchie di condivisione. Di valorizzazione dei contesti nei quali ci riconosciamo con altri e ci sentiamo in buona compagnia.
Identità e condivisione che emergono forte dalla discussione, dalla demo di un possibile film di Italo Zeus, dalla bellissima poesia  in siciliano che il consigliere Enzo Avena ha scritto per ricordare quei fatti.
L’aspetto ancora più interessante è che per Brolo tutto questo non è un episodio ma fa parte di un progetto politico che punta molto sul rapporto tra memoria e futuro.
Nasce così l’idea di istituire una Biblioteca Multimediale, diretta in primo luogo ai più giovani, e di intitolarla a Rita Adria. Nasce da qui il progetto “Io Ci Sono”, che a partire dall’11 maggio intende “fermare” in una grande istantanea tutti le facce e dunque le storie dei brolesi residenti e di pubblicare poi le foto in un libro che il Sindaco Messina ha voluto definire la prima grande novità editoriale del 2010.
Brolo. Dove facebook diventa realtà.

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